In un nostro precedente articolo abbiamo spiegato cos’è un Museo d’Impresa e cosa possiamo vedere al suo interno.

Abbiamo indicato questa definizione, data dall’Associazione Museimpresa, come la più efficace per comprendere cos’è un Museo d’Impresa:

Musei e Archivi d’Impresa conservano e valorizzano il proprio patrimonio industriale e culturale, mettendolo a disposizione della collettività. Straordinari veicoli di sintesi tra storia e innovazione nel nostro Paese, permettono di documentare e raccontare quanto le imprese hanno fatto e continuano a fare per la crescita economica, sociale, civile dell’Italia.

L’opera d’arte e i suoi contenuti

Quando visitiamo un Museo in genere oppure un Museo d’Impresa, la cosa che ci attrae, oltre alla forma, quindi all’estetica di un’opera d’arte, è il suo contenuto ovvero ciò che quell’opera esprime.

Se guardiamo un quadro che raffigura un paesaggio, non è difficile comprenderne:

  • contenuto
  • forma
  • creatività

Quando invece osserviamo un quadro astratto, ad esempio di Picasso oppure un’opera contemporanea, la questione si complica notevolmente e la nostra comprensione del contenuto, cede il campo al semplice giudizio estetico: mi piace o non mi piace, è bello o è brutto.

Museo d'Impresa

L’opera di Picasso e il suo storytelling

Se qualcuno ci spiega che, ad esempio nel quadro di Picasso “Donna che piange”, è raffigurata una donna colta nell’attimo di mordere un fazzoletto intriso delle sue lacrime di pianto, allora vediamo quella donna e il fazzoletto, notiamo gli occhi gonfi di pianto e le lacrime che le solcano il viso, osserviamo che indossa un cappellino e una giacca, capiamo il motivo di quei colori accesi, violenti, che esprimono tutta la carica emotiva di quel momento drammatico e percepiamo che è davvero un’opera d’arte!

Nel momento in cui ci dicono che quell’opera è stata realizzata da Picasso nel 1937, quindi in un preciso momento storico, e che riprende sviluppandolo in modo diverso un dettaglio della più famosa opera di Picasso, il capolavoro “Guernica“, allora apprezziamo di quel quadro altri aspetti storici e culturali.

Queste poche righe che ti abbiamo proposto sono lo storytelling del quadro “Donna che piange” e adesso che lo guardi meglio, vedi la donna con il fazzoletto?

E non t’interessa saperne di più su Picasso e su questo quadro?

Questo quadro non è ovviamente in vendita, ma non è solo un oggetto culturale, è un prodotto, che deve essere comunicato con il web marketing culturale e siamo certi di averti incuriosito con questi contenuti.

E’ già iniziata la tua buyer journey, il tuo processo di acquisto, ma di cosa?

Musei e marketing culturale

I Musei in genere ed in particolare i Musei d’Impresa, non vendono certo le opere che conservano, ma non è vero che non vendono nulla, infatti vendono:

  • l’accessibilità ad esse
  • la possibilità di ammirarle da vicino
  • di comprenderne i contenuti
  • i libri che le spiegano
  • il merchandising

Tutto questo deve essere promosso con il marketing, come qualsiasi altro prodotto, ma in particolare con il marketing culturale e oggi più che mai con il web marketing culturale, attraverso tutti i canali Social Media.

Queste sono altre tappe del tuo viaggio, della tua buyer journey, che stai già percorrendo con noi da qualche minuto.

Ti stai infatti chiedendo: non posso certo comperare il quadro di Picasso, ma posso vederlo dal vivo e apprezzare quei colori vividi e quella drammaticità, posso approfondirne la conoscenza, ma dove si trova esposto? E’ in una collezione privata oppure in una Galleria pubblica?

Il quadro di Picasso “Donna che piange” è conservato a Londra alla Tate Modern Gallery, e ormai credo che, a forza di parlarne, ti sia rimasto così impresso nella mente che, se tu potessi andare a Londra, forse ti verrebbe voglia di andare in questo Museo a verderlo oppure in una mostra, in cui fosse esposto, e diresti:

Eccolo, io lo conosco, è la “Donna che piange” di Picasso. Lo ha dipinto nel 1937 dopo avere dipinto Guerica, il suo capolavoro. La vedete la donna? Lo vedete che piange con il fazzoletto?

Susciteresti di certo l’ammirazione e un po’ d’invidia fra tutti i tuoi amici.

La tua buyer journey culturale

Continuiamo con l’esempio dell’opera di Picasso che ti potrebbe avere stimolato a cercare in rete altre sue opere, per provare a capire ad esempio il loro:

  • contenuto
  • simbolismo
  • contesto storico

Questa è un’altra tappa della tua buyer journey, quindi questa fase del marketing culturale ti sta portando ad acquistare qualcosa; infatti, ti potrebbe convincere a vistare uno o più Musei, nei quali sono esposte le opere di Picasso, da Melbourne a Washington, da Londra a Barcellona.

Il marketing culturale ed in particolare il web marketing culturale, ti potrebbe addirittura spingere ad affrontare un lungo e costoso viaggio in una di queste città, per vedere le opere di Picasso oppure più semplicemente e con minori spese a cercare i Musei italiani oppure le esposizioni, nelle quali sono esposte le sue opere.

E se al posto dell’opera di Picasso, ci fosse una vecchia moto oppure un prototipo di moto Ducati? Perchè non è forse un’opera d’arte?

Il Museo d’Impresa Ducati

Il Museo Ducati è uno dei Musei d’Impresa italiani e fa parte dell’Associazione Museimpresa.

Queste sono le prime frasi che lo descrivono nel sito dell’Associazione:

Storia e futuro, sfide e successi, visione e determinazione: il Museo Ducati è un viaggio nel mito che ripercorre i 90 anni dell’Azienda, celebre nel mondo per stile, performance e ricerca della perfezione. Ogni moto esposta è un’opera d’arte, una storia raccontata con un linguaggio fatto di forme e colori, enfatizzato da installazioni dedicate, a testimoniare i valori fondanti della marca: Style, Sophistication e Performance.

Te l’avevo detto che anche queste sono opere d’arte! E che è importante la storia raccontata, lo storytelling.

Non è necessario andare in Australia per vederle, basta andare a Bologna e se in questo momento, con il Covid 19 e la pandemia non ci puoi andare, c’è il Museo Ducati online Journey, un tour virtuale del Museo, ottimo strumento di marketing culturale in questo difficile momento, infatti hai già cliccato sul link per vederlo.

Ma ha così tanto successo, che:

è necessario prenotarsi. La visita interattiva, della durata di circa 45 minuti, per tutto il mese di gennaio 2021 si arricchisce inoltre di alcuni contenuti della mostra “Anatomia della Velocità”: la video-intervista agli ingegneri Ducati Corse realizzata per l’occasione e la Desmosedici GP16.

Ecco sei arrivato in ritardo, perchè non conoscevi ancora i Musei d’Impresa!

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