Sappiamo quanto la nostra economia digitale sia interconnessa.

Le informazioni fluiscono, i dati si incrociano e con essi crescono anche le minacce.

Oggi vogliamo parlarvi di un argomento che sta ridefinendo il panorama della sicurezza digitale in Europa: la NIS 2 Cyber Security.

Prima però di addentrarci nei dettagli di questa direttiva europea, facciamo un passo indietro per capire cos’è la Cyber Security e soprattutto come e perché riguarda tutti noi.

Cos’è la Cybersecurity? Oltre il firewall e l’antivirus

Quando si parla di Cybersecurity, subito emerge l’immagine di un firewall o di un antivirus, ma, sebbene questi siano strumenti fondamentali, la cybersecurity è molto, molto di più.

Si tratta di un ecosistema complesso e dinamico che abbraccia:

  • Protezione dei dati, per salvaguardare la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni. Dai dati personali dei clienti ai segreti industriali, ogni informazione ha un valore e deve essere protetta.
  • Sicurezza delle infrastrutture: proteggere i sistemi hardware e software, le reti e le infrastrutture critiche da accessi non autorizzati, danni o interruzioni. Questo include tutto, dai server ai dispositivi IoT.
  • Gestione del rischio: identificare, valutare e mitigare le potenziali minacce cibernetiche e non si tratta solo di reagire a un attacco, ma di prevenire che accada.
  • Consapevolezza umana, perché spesso l’anello più debole della catena di sicurezza è l’essere umano. La formazione, che anche noi di Yourboost offriamo, sono cruciali per evitare attacchi di phishing, ingegneria sociale e altre minacce veicolate dall’errore umano.
  • Resilienza e ripristino, rappresentano la capacità di un’organizzazione di resistere a un attacco, di minimizzare i danni e di ripristinare rapidamente le operazioni.

NIS 2 Cyber Security: un obbligo legale con un impatto rivoluzionario

In sintesi, la Cybersecurity è un approccio olistico che integra tecnologia, processi e persone per proteggere il valore digitale di un’organizzazione ed è a questo punto che entra in gioco la NIS 2.

La direttiva NIS 2 (Network and Information Systems Directive 2) è la revisione e l’aggiornamento della precedente direttiva NIS a decorrere dal 18 ottobre 2024 e il suo obiettivo primario è quello di innalzare il livello di resilienza cibernetica di enti ed imprese, di ridurre le incoerenze fra le normative dei vari Stati membri dell’Unione Europea, migliorando la consapevolezza, la preparazione e la capacità di risposta agli incidenti cybernetici in tutta l’Unione Europea.

A differenza della precedente direttiva NIS, che aveva un campo di applicazione più ristretto, la NIS 2 amplia significativamente il numero e la tipologia di entità considerate “essenziali” e “importanti”, che sono direttamente soggette ai suoi obblighi.

Questo include settori vitali come l’energia, i trasporti, la sanità, i servizi digitali, ma anche, per la prima volta, la gestione dei rifiuti, la produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, i servizi postali, e i grandi operatori del commercio elettronico, come indicato in questa tabella.

NIS 2 Cyber Security

Quali sono gli obblighi principali per le aziende rientranti nella NIS 2?

In base alla direttiva, le aziende appartenenti ai settori di riferimento indicati nella tabella, con più di 50 dipendenti e un fatturato superiore a 10.000.000 di euro, erano obbligate fino al 28 febbraio, con proroga al 10 marzo, a registrarsi nell’elenco di ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale).

Il 17 aprile gli Stati membri europei hanno definito elenco dei soggetti appartenenti ai settori ad Alta Criticità e Altri settori Critici. Le autorità nazionali avranno maggiori poteri di supervisione e potranno imporre sanzioni significative in caso di non conformità.

Queste aziende a questo punto dovranno:

  • Implementare misure tecniche e organizzative proporzionate al rischio, che includano analisi dei rischi, gestione degli incidenti, continuità operativa, sicurezza della supply chain, ecc.
  • Notificare gli incidenti: comunicare incidenti significativi alle autorità competenti entro termini stringenti. Questo favorisce la condivisione delle informazioni e una risposta coordinata.
  • Formare il proprio personale, in particolare i soggetti a rischio, i dirigenti e i membri dei CdA.

Perché la NIS 2 Cyber Security riguarda ogni azienda ed anche indirettamente tutti noi?

Avrete letto oppure sentito casi di attacchi informatici ed eccoci infatti al punto cruciale. Se la vostra azienda non rientra nell’elenco delle entità “essenziali” o “importanti” direttamente soggette alla NIS 2, potreste pensare: “Questo non mi riguarda”, invece via sbagliate e vi spieghiamo perché:

La Supply Chain è il nuovo campo di battaglia, perchè nessuna azienda opera in isolamento.

Molte aziende, anche PMI sono parte integrante della catena di fornitura di entità soggette alla NIS 2 Cyber Security. Se un vostro cliente o fornitore è obbligato a rispettare la direttiva, richiederà a sua volta che i propri partner e fornitori (voi inclusi) dimostrino un adeguato livello di sicurezza cibernetica.

Un anello debole nella catena di fornitura può compromettere l’intera sicurezza di un’azienda “essenziale”.

In un mondo sempre più interconnesso, un incidente di cybersecurity può avere un impatto devastante sulla reputazione di qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni.

La perdita di dati, un servizio interrotto o una violazione della privacy possono erodere la fiducia dei clienti e causare danni economici irreparabili: la NIS 2 Cyber Security, pur non essendo un obbligo diretto per tutti, definisce uno standard di diligenza che il mercato si aspetterà.

Il vantaggio competitivo

Adottare proattivamente le pratiche di cybersecurity delineate dalla NIS 2, anche se non direttamente obbligati, può trasformarsi in un potente vantaggio competitivo.

Dimostrare ai clienti e ai partner la vostra robustezza in termini di sicurezza digitale non solo vi proteggerà, ma vi distinguerà dalla concorrenza.

I cybercriminali non fanno distinzioni tra aziende “essenziali” e non.

Gli attacchi di ransomware, il phishing e le violazioni dei dati colpiscono indiscriminatamente: prepararsi a difendersi è una necessità per tutte le aziende che gestiscono dati o che operano online.

Ed ecco la parola magica: dati! Il nuovo petrolio, ma anche la nuova vulnerabilità.

Sappiamo che i dati sono il cuore pulsante di ogni azienda.

La loro gestione, protezione e disponibilità sono cruciali. La NIS 2 Cyber Security eleva gli standard di protezione dei dati, e chiunque lavori con i dati (ossia quasi tutte le aziende) deve allinearsi a queste best practice.

Cosa fare ora?

Se la vostra azienda rientrerà prossimamente nel campo di applicazione diretto della NIS 2 Cyber Security è necessario avviare subito un percorso di conformità, ma anche se non lo siete, la direttiva deve essere un campanello d’allarme per:

  • Valutare i vostri rischi e chiedervi dove sono i vostri dati più sensibili? Chi ha accesso? Quali sono le vostre vulnerabilità?
  • Investire in tecnologia e processi: non è solo una questione di software, ma anche di procedure interne, piani di risposta agli incidenti e audit regolari.
  • Formare il vostro personale: l’errore umano è una delle principali cause di violazioni. La consapevolezza è la prima linea di difesa.
  • Comunicare con i vostri partner: se siete parte di una supply chain, dovete iniziate a dialogare con i vostri partner sulle loro aspettative in termini di cybersecurity.

La NIS 2 Cyber Security non è solo una legge.

È un invito a elevare lo standard della cybersecurity in Europa. Un riconoscimento del fatto che, nell’era digitale, la sicurezza di uno è legata alla sicurezza di tutti. Ignorarla, per qualsiasi azienda, significa esporsi a rischi inaccettabili. La cibersecurity non è più un’opzione, ma una necessità per la sopravvivenza e la prosperità di ogni attività.

Vuoi aprire le porte a nuove collaborazioni strategiche grazia alla conformità NIS2?
Scopri come possiamo aiutarti.

Contattaci Subito