Social Media e Thought Leadership sono concetti molto più vicini di quanto tu possa immaginare.

Capisco che, soprattutto se si guardano i post presenti nei nostri feed, paiono cose molto lontane ma le nostre aziende devono imparare a considerarli una cosa unica se vogliono emergere dalla caoticità del web.

 

Social Media

I Social Media sono già il presente della comunicazione aziendale; ma  il trend ascensionale è innegabile per cui lo saranno sempre di più in futuro.

Essi sono parte integrante della strategia dell’Inbound Marketing e fanno parte della fase denominata “attract”. 

Se la tua azienda non ha ancora una strategia su di essi, sei in buona compagnia perchè ben il 50% delle imprese è nelle tue stesse condizioni basandosi su di una recente ricerca.

E’ però necessario guardare anche l’altra metà del bicchiere ovvero quella che ci fa affermare che ben il 50% delle aziende ha già la sua strategia sui Social Media e questo è un fatto.

 

Ma perchè dovresti creare una strategia comunicativa basata sui Social Media e Thought Leadership?

Se sei un buon imprenditore o manager, saprai che la tua azienda esiste perchè esistono i tuoi clienti ovvero esistono persone interessate ai tuoi prodotti e servizi.

Determinato questo assunto sai anche che, per costruire la tua azienda e qualsiasi sia stata la sua data di fondazione, hai incominciato a comunicare (in qualsiasi forma e modo) là dove era presente il mercato e soprattutto dove vedevi che l’attenzione veniva posta.

Ora l’attenzione è tutta spostata sul mondo digitale ed in esso i Social Media si aggiudicano una fetta importante.

 

Social Media e Thought Leadership

Ti sarai accorto che girando per la tua città almeno 8 persone su 10, in attesa di qualcosa, l’autobus oppure si stanno muovendo su mezzi pubblici o sono in fila, stanno usando il cellulare e che di queste solo 1 sta effettivamente parlando. Cosa pensi stiano facendo gli altri?

Se non lo sai te lo dico io: la maggior parte è assorto nel suo canale preferito, altri sono in chat con amici, c’è qualcuno che cerca di risolvere un suo problema, c’è chi si informa e l’ultima parte tranquillamente naviga alla ricerca di non si sa ben cosa.

Social Media e Thought Leadership ti permetteranno quindi di emergere in un mondo sempre più veloce ed in evoluzione, dove la comunicazione ed il rapporto con il cliente sono diventati così importanti che risulteranno determinanti per il tuo successo.

Tieni sempre a mente queste parole: “Un prodotto mediocre ma ben comunicato vende più di un ottimo prodotto male comunicato“.

 

Social Media e Canali

Ti ho parlato di canali e non è un caso, così come ogni canale televisivo è “tarato” su di un pubblico (Rai 1, Rai 2, Canale 5 ecc.) così i Social Media hanno i loro canali che ti descrivo velocemente e mi limito ad alcuni dei più noti e solo ad alcune curiosità.

 

I più noti

Facebook:

nato come canale privilegiato per giovani fra i 10 e 20 anni, è stato da subito il network più popolare al mondo. Pensa che nel maggio 2018 ha raggiunto 2,2 miliardi di utenti attivi mensilmente. Si tratta della più imponente comunità al mondo. E’ in assoluto lo strumento dominante dei Social Media. Vale la pena esserci? Sicuramente sì, visto che con tali dimensioni di pubblico, dentro ci trovi veramente di tutto. Vale la pena investirci? Sì ma non in modo banale. Per ottenere il meglio da Facebook devi utilizzarlo strategicamente altrimenti qualsiasi cosa fai sono soldi e tempo perso.

Tieni anche presente che lo scorso gennaio 2018 Zuckerberg ha annunciato un cambio di algoritmo che ha portato un declino importante della reach organica dei post (raggiungimento degli utenti senza pagare), per cui anche il tempo che ci spendi per creare contenuti, se non è all’interno di una precisa strategia di marketing, è veramente gettato al vento.

Instragram:

è il Social Network per immagini più famoso, ha recentemente passato il miliardo di utenti attivi e dal 2012 è di proprietà di Facebook. E’ un network principalmente usato da un pubblico giovane (19-24 anni).  E’ il Social Network privilegiato per chi si occupa di turismo, cucina ed abbigliamento. Circa 2 anni fa ha ampliato la sua potenzialità grazie alle storie, brevi video in cui puoi presentare la tua attività ed a fine giugno 2018 vi sono già più di 400 milioni di utenti che utilizzano tale strumento ogni mese.

E’ di pochi giorni fa la notizia che Instagram ha superato 1 miliardo di utenti in tutto il mondo e la sua crescita pare inarrestabile.

Twitter:

è ora e subito, è il canale prediletto per le news e si contraddistingue per la sua velocità e per la facilità di entrare in contatto con gli altri. Molte aziende negli US fanno assistenza post vendita utilizzando questo canale ed altre lo utilizzano per il customer care.  Pensate che anche una istituzione come la Royal Bank of Scotland ha aperto account twitter ai propri dipendenti per avere un canale immediato e diretto con i propri clienti.

Un sistema molto utile per utilizzare Twitter è quello dei farne una strategia di monitoring ovvero di monitorare per cercare di capire se si parla di te e soprattutto di cercare di capire cosa si dice.

 

Meno noti ma importanti

LinkedIn:

ha lo scopo di connettere i professionisti. Nato come strumento per cercare lavoro e/o lavoratori, Linkedin è stato acquisito da Microsoft nel 2016 e quello è stato un punto si svolta. Infatti il network ha incominciato a rinnovarsi e ad offrire ai propri utenti numerosi nuovi servizi ed opportunità di comunicare. Raggiunti oggi i 17 anni di età, ha 560 milioni di utenti nel mondo; consente di connettersi velocemente ad aziende e professionisti che potrebbero essere di tuo interesse perchè potenziali clienti o partner.

Se fai business non puoi non esserci.

Pinterest:

se Twitter è adesso e subito Pinterest è riservato al futuro. E’ un Social Media poco decantato in Italia, ma tanto potente per 2 principali ragioni: 1) è visuale ovvero per immagini 2) indica interessi ed intenzioni ben specifiche da parte dei suoi utenti.

Per te tutto questo è molto importante perchè le immagini sono processate dal nostro cervello molto più facilmente e velocemente del testo ed in più puoi capire programmi ed interessi futuri dei tuoi potenziali acquirenti.

G+ & Google my Business: 

mentre il primo è diventato una vera e propria incognita, anche se vi sono ancora community molto forti, per cui ti consiglio di verificare se il tuo settore potrebbe farne parte, il secondo è sulla rampa di lancio anche perchè, grazie all’integrazione con Google Maps, riesce a garantire, soprattutto per i business geolocalizzati un ottima visibilità.

Google my Business non è un vero Social Network ma se impari a veicolare in esso contenuti, recensioni dei clienti e novità/promozioni potrà essere un supporto importante per la tua attività.

 

Tought Leadership

Ora che sai di cosa trattano i vari canali social e che l’attenzione è tutta incentrata sull’online, devi capire come fare per presentarti come thought leader e quindi  veicolare su di essi contenuti che vadano ad accrescere la tua visibilità e credibilità.

Saprai sicuramente che il primo scoglio della vendita è quello di creare un rapporto con il cliente, un rapporto che nasce con la fiducia di avere a che fare con un interlocutore che effettivamente potrà risolvere il “tuo problema”.

Ecco il problema del tuo cliente, questo è quello che devi proporre in ogni contenuto che proponi sul web. E’ questa la vera chiave di volta.  Per cui ti sconsiglio posts di gatti, cani, feste di compleanno della nonna ecc. nei tuoi account business, perchè il tuo cliente vuole vedere come gli risolvi il problema e solo postando cose che gli possano fare capire il “come lo farai” ed il “perchè lo fai” potrai abbattere questo primo e determinante scoglio.

La parola problema non ti deve spaventare. Ti chiederai ma io che ho un ristorante che problema mai potrò risolvere oltre ad alleviargli l’appetito?

Il problema del tuo cliente varia a seconda del business in cui operi: ad esempio un ristorante non risolve solo il problema del pranzo o della cena di un soggetto, ma potrebbe ad esempio risolvere il problema di una cena di classe, di una cerimonia ecc. (Buyer Persona = B2C);  ma anche quello di una cena aziendale (Buyer Persona = B2B).

Ogni problema è il “pain” (dolore) che ha il tuo potenziale cliente e, se sei bravo a comunicare attraverso una strategia da thought leader, potresti  dimostrargli le tue competenze ed accrescere la tua autorevolezza in merito.

 

Come fare

Ora definito che l’attenzione è sul web ed in particolare sui Social Media, che essi vanno scremati per tipologia e caratteristiche, che devi postare su di essi contenuti interessanti per risolvere i problemi dei tuoi clienti, è necessario seguire pochi e semplici passi per farlo al meglio.

Esattamente come ti prendi cura della tua sede fisica, creando un bello show room, rinnovando l’arredo ecc. così ti devi comportare online per cui devi:

a) Ottimizzare i tuoi profili

b) Creare contenuti con costanza

c) Fissarti delle regole

Prossimamente entreremo nel dettaglio di questi ultimi tre punti. Let’s Keep in touch :-)

 

 

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