Il personal brand o personal branding è l’attività strategica di persone che commercializzano sé stessi, le loro carriere, e ciò che fanno, come marchi a sé stanti. Esso può anche essere definito come il processo continuo di creazione, sviluppo e gestione del proprio profilo o immagine, nella mente del pubblico di destinazione (audience) come persona “esperta” di riferimento, per una particolare area di interesse.

Nel mondo degli affari l’allineamento del personal brand e del brand aziendale, è fondamentale per mitigare il rischio ed essenziale per il successo di entrambi.

Tale visione è confermata dalla definizione di Wikipedia che trovi qui e che ti fa capire come fare personal branding è una tecnica di marketing per cercare di distinguersi nel mondo ipercompetitivo di oggi.

Introduzione Approfondita al Personal Branding

Definizione e Storia del Personal Branding

Come hai potuto capire dall’introduzione sopra riportata il personal branding è un concetto che combina marketing, comunicazione e sviluppo personale per creare un’identità unica e riconoscibile, che permette di distinguersi nella propria area di competenza.

Storia ed Evoluzione

Il concetto di personal branding ha radici profonde, risalenti all’epoca in cui artisti e artigiani firmavano le loro opere, creando così una “marca” personale. Tuttavia, il termine “personal branding” è relativamente moderno.

Fra gli anni ’30 – ’50: del XX secolo, con l’ascesa del cinema e delle celebrità, si inizia a vedere un’embrione di personal branding, dove le stelle di Hollywood erano costruite e promosse come marchi.

Negli anni ’80: il termine “personal branding” viene formalmente introdotto e comincia a guadagnare popolarità. Nel 1981, Tom Peters, un consulente di gestione aziendale, pubblica un articolo intitolato “The Brand Called You” sulla rivista “Fast Company”, sottolineando l’importanza per i professionisti di considerarsi come marchi.

Fra gli anni ’90 e 2000: con l’avvento di Internet e dei social media, il personal branding diventa accessibile a un pubblico più ampio. La rete offre piattaforme come LinkedIn, Facebook, e Twitter, che permettono agli individui di costruire e promuovere il proprio brand personale a un pubblico globale.

Oggi: nel mondo digitale di oggi, il personal branding è diventato una componente essenziale per il successo professionale. Non è più limitato alle celebrità o ai leader aziendali, ma è diventato importante per chiunque voglia distinguersi nel proprio campo, sia esso un imprenditore, un libero professionista, un artista o un dipendente.

Personal Brand

Importanza del Personal Branding nell’Era Digitale
Visibilità e Riconoscibilità

Nell’era digitale, il personal branding è diventato un elemento chiave per distinguersi in un mercato globale sovraffollato. Con la presenza di milioni di professionisti online, avere un brand personale forte e riconoscibile aiuta a emergere, attirando l’attenzione di potenziali clienti, datori di lavoro o collaboratori.

Costruzione della Fiducia

Un personal brand ben definito e coerente trasmette affidabilità e professionalità. In un mondo dove le interazioni online spesso sostituiscono quelle faccia a faccia, un brand personale forte può costruire e mantenere la fiducia del pubblico.

Opportunità di Carriera e Business

Il personal branding può aprire porte a nuove opportunità di carriera e business. Professionisti con un brand personale solido spesso vengono ricercati per collaborazioni, offerte di lavoro, e opportunità di speaking o di pubblicazione.

Differenziazione

In un ambiente digitale dove tutti possono presentarsi in modo simile, un personal brand unico aiuta a differenziarsi dalla concorrenza. Questo non solo attira l’attenzione, ma permette anche di stabilire un legame più forte con il proprio target di riferimento.

Esempi di Successo nel Personal Branding
  • Steve Jobs: conosciuto per il suo stile unico e la sua visione innovativa, Jobs non era solo il volto di Apple, ma un’icona che rappresentava creatività e innovazione.
  • Oprah Winfrey: Oprah ha costruito un impero mediatico intorno al suo nome, diventando sinonimo di empatia, ispirazione e successo.
  • Gary Vaynerchuk: partendo da un’attività di vendita di vino, Gary Vee ha costruito un personal brand potente nel mondo del marketing digitale, diventando un influencer e un imprenditore di successo.
  • Elon Musk: nonostante le controversie, Musk è un esempio di come un personal brand possa essere potente. La sua immagine è strettamente legata a innovazione e futuro, influenzando la percezione dei brand che dirige come Tesla e SpaceX.

Personal Brand e Azienda

Molti nostri lettori ci hanno chiesto:

“Ma è utilizzabile la tecnica di Personal Brand per far emergere la mia azienda?”

La risposta, che ti abbiamo già fornito, se leggi con attenzione la definizione sopra riportata, è sì positiva, ma sottende ad una serie di complicazioni, che qui di seguito ti spieghiamo.

Iniziamo però dicendoti che le statistiche parlano chiaro e, come indicato in una ricerca della Mc Kinsey, i brand forti sovraperformano i competitors del 73%.  Avere un brand forte poi, non ti serve solo per incrementare le tue vendite, ma è anche un polo d’attrazione per attirare talenti di qualità ovvero dipendenti capaci ed in grado di aiutarti a crescere.

Personal Brand: come costruirlo

Abbiamo già parlato in passato di questa tematica in Personal Brand: come crearlo con successo, e per tale motivo non stiamo a ripeterci, visto che ci sono in quell’articolo tutte le nozioni base necessarie a portarti alla realizzazione del tuo personal brand e/o a quello dei tuoi dipendenti.

È su quest’ultima parola che sorge un primo problema, un problema di tipo culturale, che ti spiego con questo esempio.

Con più di un cliente abbiamo affrontato la problematica di investire per far crescere il personal brand di uno o più dipendenti, e per onestà intellettuale ti dobbiamo dire che la maggior parte delle volte la scelta imprenditore è quella di giocarsi la partita in prima persona.

Perché fare il personal brand in prima persona

La scelta di giocarsi la partita direttamente, ovvero di voler creare il proprio personal brand e non quello dei dipendenti comporta che, invece di utilizzare la leva dei pochi o tanti dipendenti (dipende dalla dimensione dell’azienda), che possono portare sul mercato la loro professionalità per far emergere il brand aziendale, l’imprenditore o il manager di turno, hanno chiesto la creazione diretta del proprio Personal Brand.

Scelta positiva, ma che include un sentimento di sfiducia nel proprio team di lavoro e questo può nascere per due motivi:

  • il livello dei propri collaboratori non è confacente alle aspettative dell’imprenditore o del manager (non li ritiene in grado);
  • visto che tale lavoro comporta un investimento in termini economici e di tempo, le aziende non ritengono opportuno di investire per il timore, che poi il dipendente se ne possa andare.

In entrambe i casi, la visione è quella tipica di una PMI italiana, dove non si fa affidamento sul proprio team di lavoro, ma tutto è sottoposto al controllo diretto dell’imprenditore e/o della sua famiglia.

In ogni caso, nella creazione di un personal brand si cela una serie di tecniche di marketing potranno far emergere: l’imprenditore, il professionista e/o un’azienda come leader di pensiero.

Allineare il Personal Branding e il Brand Aziendale

Abbiamo quindi visto che è possibile giocare la doppia partita personal branding e brand aziendale, partita che però va giocata con accortezza e con attenzione, al fine di non disperdere denari inutilmente.

In tale ottica, la funzione principale del personal branding è quella di supportare il brand aziendale, in modo da poter raggiungere i tuoi obiettivi di business in modo più efficace. Se non fai questa attività, essa non contribuirà a generare molto valore per il tuo brand aziendale. Infatti, se non è allineato può fare molti danni.

Ecco come puoi allineare le strategie di personal branding e di branding aziendale:

  1. Visualizza il tuo personal branding come supporto al tuo brand aziendale;
  2. Usa il tuo personal branding come leva per comunicare;
  3. Usa il tuo personal branding come un funnel;
  4. Evita i rischi di un eccessivo personal branding.

Nei paragrafi successivi andremo a vedere cosa devi fare in ognuna di queste fasi.

Visualizza il tuo personal branding come supporto al tuo marchio aziendale

Considera sempre cosa il brand aziendale vuole trasmettere (identità, immagine, valori, ecc.), quando prendi decisioni sul personal branding.  Avere questa visione d’insieme creerà automaticamente un maggiore allineamento tra i due marchi, che trarranno forza l’uno dall’altro.

In questo modo ottimizzerai anche il tuo investimento.

Usa il tuo personal branding come leva per comunicare

Immagina il tuo personal branding come una rete e il brand aziendale come un’entità. Riconosci la funzione principale del personal branding come quella di formare connessioni e lavora per rafforzare l’immagine ambiziosa del tuo marchio aziendale.

Usa i canali di comunicazione e networking del tuo personal branding per promuovere i contenuti aziendali, ma non consentire ai contenuti del tuo personal branding di superare i tuoi canali aziendali.

Usa il tuo personal branding come un funnel

Considera il personal branding come una strategia di marketing, che porta nuovi contatti.

Fare personal branding ti permette di godere di un’esposizione più ampia sui social media rispetto alle pagine aziendali ed i contenuti che produci sono generalmente percepiti come più sicuri dai clienti, i quali non si aspettano di essere spinti ad acquistare. Proprio per tale motivo è meglio, molte volte, contattare i potenziali clienti attraverso il tuo personal branding, ma assicurati sempre di essere trasparente, presentando ai clienti la tua azienda, da qualche parte, lungo il processo di vendita che hai creato per loro.

Non esagerare nel creare il tuo personal branding

Le persone hanno un insieme distinto di valori e convinzioni con cui sono cresciute. A volte queste convinzioni potrebbero essere incongruenti con un personal branding.

Esistono vari casi dove anche importanti personaggi “pubblici”, con personal brand forte hanno comunicato cose e/o si sono comportati in modo “non coerente” al messaggio che normalmente quella persona comunica attraverso il proprio personal branding.

Questa “incoerenza” ha sicuramente causato problemi, perché certe prese di posizione, seppur fatte da una persona nella propria vita personale, vengono recepite dall’audience come posizioni prese dall’azienda, questo causa profondi effetti sui risultati che l’azienda stessa andrà a produrre.

Ricorda quindi che, è normale che le persone si attengano alle proprie opinioni, pertanto assicurati che le tue opinioni personali non influiscano sul brand aziendale prima di esprimerle.

Concludendo

Il personal brand è una strategia indispensabile per ogni azienda. Il rischio principale risiede però nel conflitto fra personal brand e brand aziendale, questo accade man mano che il personal brand si rafforza.

Se i confini sono chiari allora lo strumento è potentissimo e probabilmente influenzerà positivamente i risultati aziendali.


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Articolo rivisto ed implementato il 12/11/2023